E’ difficile raccontare Jerry con le parole. Forse si potrebbe fare solo con il gioco del “Se fosse..
Se Jerry non fosse un gatto, sarebbe un’emozione. E se fosse un’emozione, sarebbe un tuffo al cuore.
E’ stato un tuffo al cuore quello che abbiamo sentito la prima volta che abbiamo ricevuto le sue foto.
E’ stato un tuffo al cuore quello che abbiamo provato quando lo abbiamo visto la prima volta, ma soprattutto è stato un vero baratro nel cuore quello che abbiamo provato la prima volta che ci siamo guardati negli occhi.
E’ stato più che solo un tuffo, è stato Amore, quello con la A maiuscola.
Jerry è un concentrato di dolcezza, un orsacchiotto.
Quando ti guarda negli occhi ti senti perso, non solo per lo straordinario contrasto fra la luce blu dei suoi occhi e il fuoco della mascherina, ma perché c’è così tanta dolcezza nel suo sguardo, nel suo modo di guardarti e di “parlarti” che non puoi che perderti.
Dell’orsacchiotto ha tutto: la rotondità, la dolcezza, il modo di muoversi.
Il carattere.
Non esiste gatto più dolce, garbato, generoso, sensibile.
Jerry è nato per dare amore: ai suoi umani, alla sua compagna felina, ai suoi cuccioli.
Noi diciamo sempre che lui non è il papà dei cuccioli, è il mammo, perché adora quando a casa ci sono i cuccioli, adora coccolarli, pulirli, giocarci, dormirci, sia quando sono piccoli piccoli ma ancor di più quando sono più grandini.
Nella sua carriera espositiva Jerry ha regalato lo stesso tuffo al cuore anche a tanti giudici, che ne hanno ripetutamente premiato la bellezza, ma anche a tanti visitatori delle esposizione feline, che hanno potuto vedere in lui la quintessenza del fascino del birmano rosso.
In lui noi vediamo tutto ciò che amiamo in un birmano: bellezza, un look dolce che ruba il cuore e un carattere straordinario.
Jerry è l’orgoglioso e innamorato papà e nonno di tutti i nostri cuccioli.